Business, sostenibilità e diritti umani: si può, si deve
Non viene sottolineato mai abbastanza quanto sia fondamentale sostenere l’impegno delle aziende (soprattutto quelle grandi, ma non solo) a prestare attenzione alla propria sostenibilità sociale e ambientale, così come alla loro supply chain e al posto che occupano all’interno della società.
Il Guardian ha deciso di dare un contributo pubblicando una serie di immagini fotografiche che illustrano i 10 principi promossi dal Global Compact delle Nazioni Unite. Perché il tema è importante e perché un’immagine può avere un impatto molto più forte di tanti articoli, soprattutto quelle scelte dal quotidiano inglese, che ruotano tutte attorno al rispetto dei diritti umani.
Ve ne mostriamo alcune (la serie completa si trova QUI) e ne approfittiamo per raccontarvi in due parole cos’è il Global Compact e perché il suo messaggio è importante 🙂
Il Global Compact
Cos’è il Global Compact? Si tratta di un’iniziativa volta a sostenere quelle aziende che sono impegnate nello sforzo rilevante di allineare le proprie operations e strategie a 10 principi universalmente accettati in tema di diritti umani, condizioni di lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Network, piattaforma di elaborazione teorica, ma anche forum e struttura operativa nata nel 2000, ha anticipato di qualche anno il boom del grande movimento della Social Innovation, che vede sempre più le aziende entrare in sinergia con altri soggetti – pubblici e privati -per contribuire alla crescita economica e sociale di comunità sparse in tutto il mondo.
Ad oggi, sono all’incirca 10.000 le realtà corporate che hanno scelto di fare proprii i principi del Global Compact attraverso l’adozione a implementazione di politiche e pratiche tese a garantire la loro sostenibilità sociale e ambientale, ma anche dimostrando la volontà di collaborare con le agenzie delle Nazioni Unite, ma anche con le comunità, i governi, le organizzazioni sindacali dei paesi in cui operano (molto spesso in via di sviluppo o emergenti) per costruire assieme a loro soluzioni utili e sostenibili ai problemi delle comunità locali. Ciò che GC chiede a queste realtà è di sottoscrivere, sostenere e agire i suoi 10 principi. In cambio fornisce assistenza, linee guida e una rete di supporto, ovviamente internazionale.
I dieci principi
I principi scelti dal Global Compact fanno riferimento a quattro fonti “di peso”:
- La Dichiarazione universale dei diritti umani
- La Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali del lavoro dell’Organizzazione internazionale del lavoro
- La Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo
- La Convenzione anti-corruzione delle Nazioni Unite.
Vediamo i principi, divisi per aree:
Diritti umani
1. Alle imprese è richiesto di promuovere e rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti nell’ambito delle rispettive sfere di influenza; e di
2. assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.
Lavoro
3. Alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva;
4. l’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio;
5. l’effettiva eliminazione del lavoro minorile;
6. l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.
Ambiente
7. Alle imprese è richiesto di sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali; di
8. intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale; e di
9. incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che rispettino l’ambiente.
Lotta alla corruzione
10. Le imprese si impegnano a contrastare la corruzione in ogni sua forma, incluse l’estorsione e le tangenti.
Il programma è davvero impegnativo, ma sulla sua riuscita si gioca il futuro dell’intero pianeta e di tutti i suoi abitanti.
I contenuti di questo post sono rilasciati con licenza Creative Commons 3.0 (CC BY-NC-SA 3.0).
Le traduzioni dei 10 principi sono tratte dal sito ufficiale del network italiano di Global Compact.
L’ immagine in evidenza illustra il Principio n. 2 (“Le imprese devono assicurarsi di non essere, seppure indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani”): Ouagadougou, Burkina Faso, 2008. Bernard ha 14 anni e, come moltissimi bambini della sua età, invece di andare a scuola passa la giornata a trasportare trasportare pezzi di granito, sottoposto agli effluvi tossici generati dalle esplosioni con cui si estrae la pietra. © Image: Veronique de Viguerie.