#Numbers, DMAV presenta il nuovo progetto sulle comunità

Dopo la preview del 15 aprile all’Università di Udine, DMAV presenta #NUMBERS, riflessione sulla crisi della comunità, su forme di economia basate sul concetto di cura e in grado di entrare in contrasto con l’idea che un numero sia sufficiente a dire tutto. Un progetto di social art articolato in tre momenti – una performance, un’installazione d’arte pubblica, una mostra – che prende il via il 1° luglio, in occasione del festival Conoscenza in Festa di Udine, si snoda per la città e prosegue nelle sale del Museo Etnografico del Friuli

 

#numbers, step 1: l’arte come domanda alla comunità

Venerdì 15 aprile 2016, presso la Sala Gusmani  dell’Università di Udine, nell’ambito del convegno internazionale “La vera ricchezza delle nazioni: cultura e valori dell’economia di cura”, DMAV – Dalla maschera al volto ha presentato #numbers, prima di una nuova serie di performance sul tema della comunità.

#numbers è un intervento di arte sociale che vuole essere di stimolo a trovare un nuovo modello di lavoro all’interno delle comunità: un modo per essere responsabili del proprio contributo, parte di una storia collettiva, fatta di corpi, cifre, suoni, voci e apparizioni.
Quanto vali, quanto tieni in tasca, quanti parlano di te? Quanto HAI, quanto SEI?

Attraverso il racconto degli archetipi di sviluppo delle comunità sociali di The Village, la performance Numbers ha messo gli spettatori di fronte a un doppio specchio: cosa significa, oggi, essere parte di una comunità, quali modi abbiamo per prenderci cura del nostro spazio sociale? Esistono forme di economia – emotiva, fisica, narrativa, estetica, di desideri – in grado di entrare in contrasto con l’idea che un numero sia sufficiente a dire tutto?

#numbers, step 2: la performance

1 e 2 luglio: #numbers esce nella città, disseminando momenti di performance all’interno del programma di Conoscenza in festa. Il corpo e la voce diventano strumenti per generare una visione archetipica di comunità: con un reading su base elettronica, elementi in video mapping – maxi proiezioni su superfici urbane – e azioni di colorazione urbana viene creato uno spazio di riflessione sui “numeri” del nostro tempo. In chiave di arte sociale, la performance lavora su un equilibrio tra l’intervento fisico dei performer, la creazione di un’ambientazione sonora e digitale a forte impatto immersivo e una fase di interazione diretta con il pubblico, che diventa un vero e proprio partecipante dell’azione artistica.

#numbers, step 2: l’installazione interattiva

1-2 luglio: Alla performance, segue l’allestimento di un’installazione interattiva. In una logica di rigenerazione urbana, Via Sottomonte a Udine, centrale (proprio sotto il Castello) ma socialmente poco valorizzata, si riempie di numeri e viene resa vitale attraverso l’utilizzo del colore. La strada diventa uno spazio colorato e di confronto per gli abitanti della città. La trasformazione sensoriale del luogo e l’allestimento di oggetti di socialità stimolano la possibilità di fermarsi e vivere lo spazio, generando partecipazione, coscienza critica e visioni di cambiamento.

#numbers, step 2: la mostra e oltre

Dal 2 luglio al 28 agosto, #numbers si trasferisce in uno spazio espositivo, il Museo Etnografico del Friuli. Sarà questo un prolungamento naturale della performance, pensato come un insieme di immagini fotografiche, videoinstallazioni e oggetti plastici con cui il pubblico può interagire. Immagini di luoghi della comunità da reinventare, numeri che si perdono nello spazio del paesaggio, voci che rimbalzano portando lo spettatore a inseguire la strada dei numeri, una sorta di contaminazione tra spazio reale e wonderland. All’interno del percorso verrà inoltre presentata una serie di domande essenziali elaborate dai vari partner del progetto provenienti dal mondo dell’istruzione, della cultura e del lavoro.

L’esperienza di #Numbers verrà poi raccolta in un volume che comprenderà sia le immagini più significative del lavoro che alcuni testi scientifici elaborati da studiosi di livello internazionale sui temi dell’economia di cura, della partnership, della rigenerazione urbana, della social art, del digital and human development. Il progetto, dopo Udine, sarà poi ambientato in altre città italiane ed europee.

I partner

Un intervento come #numbers può esistere solo in relazione diretta con le realtà più attive nell’ambito delle nuove forme di economia e di relazione, e per questo fondamentale risulta l’apporto dei partner che sostengono il progetto. Partner provenienti dal mondo accademico e privato: il PSG (Partnership Studies Group) dell’Università di Udine, SIBEC (Scuola Italiana dei Beni Comuni) nata dalla partnership tra Università di Trento, Euricse e Labsus, il gruppo Giovani Imprenditori del Friuli Venezia Giulia, Cooperativa Labirinto di Pesaro, ChangeGruppo Pulitecnica di Udine, Insiel, Vistra, il Comune di Udine, On Art, Associazione NeoConoscenza in Festa, Libreria Friuli, Domus Gaia, Hotel Suite Inn, HDDS Vision, Balsamini e molte altre.

 

QUANDO E DOVE

Performance Elettronica negli spazi urbani
venerdì 1 luglio ore 18.00 in Corte del Giglio (Udine)
sabato 2 luglio ore 21.30 in Cortile del Museo Etnografico, Borgo Grazzano 1.

Allestimento di Public Art
1 e 2 luglio in Vicolo Sottomonte

Mostra al Museo Etnografico del Friuli (Udine)
Inaugurazione: sabato 2 luglio alle ore 17.00.
Apertura al pubblico: dal 3 luglio al 28 agosto.

Condividi con la tua rete!

Dicci cosa pensi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ritrova la centratura con Shibumi: parti dal Podcast!