Nasce “Digital Awareness”, progetto sulla consapevolezza digitale

Connettersi è ormai facilissimo, il difficile è diventato staccare e assicurarsi quelle parti di silenzio e distacco anche interiore necessarie per ricaricarsi e affrontare in maniera equilibrata il rapporto con gli altri.

Scoprire dei meccanismi di equilibrio e di consapevolezza è diventato fondamentale, a tutti i livelli, nella nostra società per facilitare il rapporto con le potenzialità e i rischi della comunicazione digitale.

Che si tratti del rapporto tra elementi virtuali e reali nella narrazione di sé e delle proprie esperienze che le persone fanno attraverso i social media, che ci si confronti con le potenzialità dei nuovi media di garantire una narrazione imparziale degli eventi e in forma partecipata o di riflettere sulle nuove formule, all’opposto di tecno sorveglianza, che si guardi al modo in cui le organizzazioni vengono travolte dalla cosiddetta sindrome da email: tutte queste forme di esperienza richiedono analisi e pensiero critico, necessitano di confronto tra esperienze e mondi diversi. Comunque la si pensi (entusiasti o scettici della rete), non ci si può sottrarre a una riflessione sul nostro modo di vivere all’interno e con queste possibilità comunicative.

Da qui nasce l’idea di sviluppare un progetto che lavori sul concetto di consapevolezza, di digital awareness, un modo per recuperare la dimensione creativa e sociale presente nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Nel momento storico attuale, in cui la pressione delle strutture di potere rischia di bloccare la forza della sperimentazione sociale di cui la rete è stata ed è protagonista e teatro all’interno di un paradigma basato sul risultato economico, sul controllo, sulla sorveglianza, lo sforzo può essere quello di cercare nuovi modi per riattivare la forza della tecno-utopia.

Lo strumento della Critical Performance e il Contest

Da queste premesse nasce il Digital Awareness Project, che si traduce a livello di metodologia, in un contest di critical performance della durata di due giornate. Il modello di lavoro “Critical Performance” è stato sviluppato da DOF Consulting e rappresenta una metodologia incentrata sull’idea di performance come strumento di analisi critica.

La performance, vista come intreccio possibile di linguaggi di rappresentazione (dal teatro alla poesia, dalla musica alla danza, dalla satira all’installazione artistica, dalla scrittura alla multimedialità) rappresenta in questo contesto una metodologia per rappresentare e agire una riflessione critica su un tema di forte rilevanza sociale.

All’interno del contest, gruppi di 5-7 persone al massimo provenienti e rappresentativi di diverse realtà professionali e sociali si daranno amichevolmente battaglia attraverso lo strumento della performance per far emergere testimonianze, visioni critiche, possibili soluzioni e visioni di mutamento in grado di alimentare una riflessione seria, continua e approfondita sul grande tema della Digital Awareness, la consapevolezza e il pensiero critico come basi per trovare la giusta distanza o, quantomeno, una relazione bilanciata rispetto alla comunicazione digitale.

Chi ha avuto l’idea

Il progetto nasce da un’idea di Federico Guerrini, da poco entrato nel team DOF, e il nostro Alessandro Rinaldi. Alessandro lo conoscete già, per cui vi parlo un po’ di Federico, che alcuni di noi conoscono da anni e con cui ora andiamo a incrociare le strade. La vita fa dei giri strani, è proprio il caso di dirlo. Federico è giornalista, scrittore e consulente di nuove tecnologie. Si dedica da anni al settore dei social media e ha sviluppato, in particolare, il tema dei social network e dell’uso consapevole di Internet. Collabora con varie testate (La Stampa.it, l’Espresso, Wired.it, Sky.it) e lo si può trovare come ospite all’interno di programmi televisivi (“Diario di famiglia, Rai 3; “Giovedì Innovazione”) e radiofonici (Radio 24 Mattina, “Arcobaleno” della Radio Televisione Svizzera Italiana, “Start” di Radio Rai Uno e altri).

Sul mondo della rete ha pubblicato diversi testi: Tutto su Facebook (2008) e Trovare lavoro in Rete (2009), entrambi per l’editore Hoepli, Proteggi la tua privacy, Internet Utile, Alla scoperta di Twitter per la collana “I Grandi Libri di Pc World” (2009) e, nel 2010, Facebook Reloaded, oltre che Twitter, Facebook e YouTube (sempre per Hoepli).
Il suo ultimo libro è Vivere Social – manuale per imprenditori ai tempi di Facebook (2011).

Il suo sito è federicoguerrini.com

Il team di lavoro

Il team coinvolto nei singoli progetti è formato da noi trainer DOF, che metteremo in campo la nostra esperienza di facilitazione, comunicazione e Teatro d’impresa. Non c’è bisogno di dire che non vediamo l’ora 😉

Per qualunque tipo di informazione o richiesta potete scrivere a info@digitalawareness.it o al solito info@dofcounseling.com

Il progetto ha, ovviamente, il suo sito, la pagina Facebook e l’account Twitter. Siamo anche su Google+, anche se più timidamente.

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