smart engagement manifesto

C’è bisogno di Smart Engagement!

L’11 giugno, presentiamo, assieme ai nuovi partner e amici di Foxwin, lo Smart Engagement Manifesto, una metodologia di lavoro che integra tecnologia, persone e visioni di sviluppo. Il webinar sarà anche il primo passo verso la costruzione del Network collegato.


Abbiamo chiuso il 2019 con circa 500.000 lavoratori che usufruivano del lavoro agile. Oggi, dopo che la tempesta rappresentata dal COVID-19 ha sconvolto le nostre vite personali e professionali, tramite il Decreto Rilancio viene finalmente sdoganato il principio per cui lo smart working diventa un diritto. Si comincia coi lavoratori del privato che hanno figli sotto i 14 anni, ma è prevedibile che questo sia solo il primo passo. Nei prossimi mesi, potrebbero essere dunque tra sei e otto milioni i lavoratori coinvolti dallo smart working, tra settore pubblico e privato.

La prima domanda, nemmeno tanto retorica, che viene il mente a chi – negli anni – si è battuto come noi per l’affermazione di culture e strutture organizzative in grado non solo di integrare, bensì di stimolare nuove modalità operative basate sulla fiducia, la collaborazione e un esercizio nuovo della leadership come via a un reale bilanciamento fra benessere personale e organizzativo, è scontata: ma ci voleva davvero una pandemia?

La seconda, che dalla prima deriva come conseguenza naturale, è questa: le organizzazioni sono pronte?

Dalla nostra prospettiva, c’è ancora molto lavoro da fare

L’abbiamo pensato fin dai primi giorni del lockdown, dalle prime videocall piene di incertezze, incomprensioni comunicative, difficoltà tecnologiche e case private che diventavano ogni giorno di più i fondali naturali di riunioni di board, incontri di team di progetto o sessioni formative.

Come siamo soliti fare, ci abbiamo riflettuto su. Non l’abbiamo fatto da soli, perché per noi questo tempo forzatamente sospeso e dilatato è diventato – fra le altre cose – un’occasione per trovare nuove alleanze, il nostro modo per fare cose nuove, fuori dalla nostra zona di comfort, senza improvvisarci in ambiti che non ci sono propri. Ah, pure le società di consulenza hanno le loro zone di comfort? Ovviamente, sì.

Quello che ne è uscito è un modo di lavorare che abbiamo riassunto in un Manifesto e che, speriamo, si concretizzerà in un vero e proprio Network, inteso come centro di ricerca, formazione e consulenza sulle tematiche del coinvolgimento delle persone con modalità digitali.
Lo raccontiamo meglio QUI. Intanto, l’11 giugno abbiamo organizzato insieme agli amici di Foxwin una prima occasione di confronto e approfondimento, pensata appositamente per manager attivi nell’ambito di people management e modelli organizzativi (attenzione: ci sono solo 10 posti disponibili, perché non è una lezione, ma un workshop vero e proprio).

Di cosa parleremo?

Di come sia possibile costruire il proprio modello di smart engagement e sostenere la trasformazione della propria organizzazione attraverso 7 passi:

> Comprendere i nuovi bisogni delle persone e delle organizzazioni.
> Diffondere le competenze per sostenere il cambiamento.
Dare vita a nuovi modelli organizzativi e di leadership diffusa.
> Attivare reti di facilitazione per sostenere il cambiamento.
Sviluppare soluzioni collaborative in modalità smart.
 Introdurre strumenti per favorire la partecipazione e la progettazione condivisa.
> Integrare la digital transformation e la nuova visione organizzativa.

Lo faremo con il nostro Alessandro Rinaldi e Filippo Causero, imprenditore, ingegnere con un MBA, fondatore della startup innovativa Foxwin srl società benefit e della community People Revolution.

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