Centratura e lucidità, il nostro contributo in tempo di crisi

In un momento difficile per tutti, con le priorità che cambiano rapidamente, c’è bisogno di una base solida da cui ripartire. Da sempre, crediamo che, proprio quando la complessità aumenta, la chiave per rilanciare le dinamiche imprenditoriali stia nel ritrovare centratura e lucidità. Non siamo medici, né virologi, né decisori politici. Siamo consulenti. Quello che possiamo fare è mettere a disposizione alle migliori condizioni possibili di tutte quelle realtà che ne vorranno approfittare gli strumenti che usiamo ogni giorno da anni. Ecco da dove abbiamo deciso di partire:


In ogni crisi si nasconde un’opportunità.

Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase e dentro di noi abbiamo pensato “certo, a parole son tutti bravi, ma intanto la crisi c’è e devo farci i conti tutti i giorni”?

Pensiamo al momento attuale: tutti stiamo rincorrendo le notizie, sperando di tornare alla normalità il prima possibile. Aspettiamo che riaprano le scuole, che i luoghi pubblici siano di nuovo spazi sociali. Che gesti abituali come stringersi la mano tornino ad avere la spontaneità di sempre. Che le nostre vite personali e professionali rientrino nei binari della consuetudine.

E se il tema fosse proprio quello di doversi abituare a una “nuova” normalità?

Sembra una contraddizione in termini, ma da più parti si comincia a ragionare sul fatto che, indipendentemente da quanto impiegheremo a uscire da questa fase turbolenta, è probabile che ci dovremo abituare a nuovi modi di lavorare, di collaborare, di apprendere.

Ogni giorno, per la natura della nostra professione, entriamo, come facilitatori, coach e consulenti, dentro realtà molto diverse. Indipendentemente da quello che facciamo, il nostro lavoro consiste soprattutto nel percepire la temperatura emotiva, l’aria che si respira negli uffici, nei corridoi, alla macchinetta del caffè, in produzione, durante i meeting.

Sappiamo per esperienza che un’azienda sana, che funziona, che porta risultati, in cui si sta bene, la vedi anche e soprattutto da come le persone, a tutti i livelli, si parlano, si guardano, affrontano problemi, prendono decisioni assieme. Se volessimo dare un nome a questa sensazione molto tangibile, a questa atmosfera positiva, potremmo utilizzare espressioni come “qualità della relazione“, “clima collaborativo“, “benessere organizzativo“.

Non stiamo parlando di un salvavita, ma di un collante che aiuta l’azienda ad assorbire meglio l’urto di una crisi.

Quando lo scenario della crisi è troppo ampio e le variabili in gioco troppo complesse per pensare che una singola decisione possa avere un impatto reale sul contesto circostante, dobbiamo concentrarci sugli elementi su cui possiamo intervenire in modo diretto.

Per noi, l’elemento chiave, la variabile su cui intervenire, il punto di centratura da cui possiamo partire per ritrovare una forma nuova di equilibrio, resta la chiarezza organizzativa. Su questo tema proviamo a lavorare ogni giorno, con passione, con serietà, con senso di responsabilità. Per dirla con una frase, la chiarezza organizzativa è quella cosa che rende le persone più forti, più reattive, più unite. È il primo passo per non essere soli, per provare a rispondere tutti assieme a quello che succede attorno a noi.

E quindi?, ci siamo chiesti. Al di là delle belle frasi, cosa possiamo fare?

Non siamo medici, né virologi, né decisori politici. Siamo professionisti che camminano al fianco delle aziende, sostenendo le persone. Per cui, nel nostro piccolo, proviamo a dare il nostro contributo continuando a fare quello che sappiamo fare meglio cioè contribuire alla creazione di quelle condizioni organizzative che consentono alle persone di stare bene, di fare le cose assieme, di dare il meglio. Per fare questo esistono tanti strumenti che possono essere utilizzati in modo agile e personalizzato. Quello che noi usiamo si chiama SOS e ha due anime: un check up organizzativo e un modello di analisi dei processi decisionali e dei livelli di responsabilità. Questo strumento, che usiamo nei nostri percorsi consulenziali, abbiamo ora deciso di metterlo a disposizione a condizioni più favorevoli a tutte le PMI che operano sul territorio nazionale.

Lo facciamo in questo momento perché siamo convinti che sia un buon modo per ritrovare quella lucidità di cui tutti abbiamo bisogno. La lucidità che ci vuole per assorbire il colpo, per migliorare, per immaginare modi nuovi di fare le cose.

Per fare in modo che, davvero, dentro questa crisi ci sia un’opportunità.

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