Futuribili, il festival dei futuri possibili

Il 20, 21, 28 e 29 giugno, con “future talk”, workshop, performance, installazioni artistiche, degustazioni e i laboratori esperienziali dell’Happiness Camp, debutta tra Udine, Codroipo e Villa Russiz (a Capriva del Friuli), la manifestazione FuturibiliFestival dei futuri possibili, ideato e organizzato dal collettivo artistico di Social Art DMAV con associazione Start Cultura e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, assieme a numerose partnership pubbliche e private. Qui ti raccontiamo cos’accadrà.


Ogni grande sogno comincia con un sognatore. Ricordati sempre, tu hai dentro di te la forza, la pazienza, e la passione per raggiungere le stelle e per cambiare il mondo.”

Partiamo da questa frase dell’attivista Harriet Tubman per annunciare la 1° edizione di Futuribili, il festival che si propone come un catalizzatore di futuri possibili. Un evento dalle tante voci, che va oltre i confini dell’ordinario per esplorare le opportunità, le sfide e le visioni nate dalla convergenza tra espressione artistica, dimensione sociale e impatto delle tecnologie nel nostro mondo contemporaneo.

Futuribili è un viaggio alla scoperta dei futuri che emergono nel presente attraverso le visioni e l’impegno personale, alimentato dal dialogo con storie, esperienze e parole provenienti dal passato e dal nostro territorio. Un invito a pensare, ascoltare e sognare insieme a noi, fra arte contemporanea, tecnomagia, sostenibilità, musica elettronica, felicità urbana e futuro del vino.

Il collettivo DMAV, dopo tanti anni di esperienza in giro per l’Italia e in sinergia con START cultura, porta in Friuli Venezia Giulia, dov’è nato, la sua ricerca rispetto a temi come la social art, la pedagogia critica, la creatività, in un’ottica di esplorazione e sviluppo delle relazioni e dei legami all’interno di una comunità. Fin dalla sua nascita, questa cifra estetica, stilistica e filosofica rappresenta l’unicità del collettivo nello scenario nazionale.

Futuribili gode del contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del patrocinio del Comune di Capriva del Friuli (GO). Viene realizzato in collaborazione con il Comune di Codroipo (UD), Animaimpresa, On Art, Wine Meridian, Wine Tourism Hub, la libreria Kobo Shop e grazie al supporto di Terziaria Venezia Giulia, Dierre, Synerbi Consulting, Heiko.

Nel suo palinsesto, la prima edizione di Futuribili ospita anche le attività della prima edizione dell’Happiness Camp.

La dimensione sociale del progetto e il suo legame col territorio

In uno spazio-tempo denso e stratificato, hanno convissuto in Friuli Venezia Giulia esperienze di radicale innovazione sociale (pensiamo solo al lavoro di Franco Basaglia), ispirazioni religiose legate all’esperienza degli “ultimi” (da padre David Maria Turoldo a don Di Piazza), visioni antropologiche connesse all’autodeterminazione delle comunità (l’esperienza storica dei Benandanti che innerva, a secoli di distanza, le esperienze di molti nuclei di creatività artistica contemporanea), sperimentazioni a cavallo tra industria e visionarietà (da Harry Bertoia a Ernesto Illy), visioni poetiche sospese tra passato e futuro: da Svevo e Joyce a Pasolini e Biagio Marin. E proprio al poeta gradese Biagio Marin, fonte di ispirazione per questa prima edizione, e alla sua straordinaria visione poetica, viene dedicato un murales a cura di DMAV, Straesolesae, che andrà a “tatuare” la facciata di Casa Elvine, la casa famiglia per l’accoglienza di minori in situazioni di difficoltà che rappresenta l’attività fondamentale della Fondazione Villa Russiz.

Questa prima edizione di Futuribili prende le mosse proprio dall’importante esperienza culturale e sociale della Fondazione, che ha fissato il proprio “futuro possibile” unendo una forte visione sociale alle iniziative imprenditoriali vitivinicole che consentono di sostenerla. Di stràe solesàe (strade inondate di sole) Biagio Marin parla in una delle sue poesie, ma il titolo è al contempo un rimando preciso ai filoni più profondi della storia di Villa Russiz: con l’opera ideata per l’occasione si vogliono, infatti, celebrare le nuove strade inondate di sole che si aprono ai ragazzi e alle ragazze che trovano accoglienza nella Casa famiglia Elvine, a cui viene data l’occasione di ripartire e riprendere contatto con la possibilità di un futuro. Ragazzi e ragazze che sono stati coinvolti nella realizzazione dell’opera, che si presenta come un grande affresco a muro di ispirazione vegetale e floreale che simboleggia una natura madre in grado di abbracciare e lenire le ferite di un’infanzia dolente, riportando affetto e calore dove prima c’erano solitudine e freddezza. L’opera riempirà di tonalità giallo e arancio la facciata di Casa Elvine rivolta a est, proprio dove il sole nasce.
Questo non sarà l’unico omaggio al poeta gradese: nelle giornate di svolgimento del festival a Capriva, infatti, il 28 e 29 giugno, negli spazi esterni della Villa si potrà ammirare, un’installazione video-artistica di public art dedicata a Marin e alla sua poetica.

La possibilità di realizzare Futuribili in un contesto tanto ricco e stratificato e di facilitare un dialogo tra le radici storiche del luogo e le trasformazioni del nostro tempo rappresenta un’occasione per valorizzare un’esperienza regionale di eccellenza facendo incontrare i linguaggi della cultura e dell’arte contemporanea con la capacità di incidere in modo concreto sulla dimensione sociale.

Il programma

Per scoprire tutti gli appuntamenti, ti consigliamo di sfogliare il programma completo. Noi, intanto, cominciamo a darti qualche coordinata.

I Future Talk

Sono tre gli incontri che Villa Russiz ospiterà durante Futuribili:

Venerdì 21 giugno, dalle 17:00 alle 19:00
Il futuro del vino italiano: tendenze, sfide e opportunità

Un incontro esclusivo con esperti del settore per discutere delle dinamiche e delle nuove opportunità del mercato vitivinicolo, organizzato in collaborazione con Wine Meridian e Wine Tourism Hub.

Ne parleremo con Antonio Paoletti [Presidente della Fondazione Villa Russiz e della CCIAA Venezia Giulia], Marina Cvetic [Owner Masciarelli Tenute Agricole], Flavio Geretto [Chief Commercial Officer di Villa Sandi Spa], Pierangelo Tommasi [Direttore Generale di Tommasi Family Estates], Walter Massa [Owner Vigneti Massa], Antonio Donato [Direttore Generale Tenute del Cerro], Matteo Bellotto [Brand Ambassador Consorzio UniDoc FVG e Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo], David Buzzinelli [Presidente Consorzio Collio]. Modera Fabio Piccoli [Direttore Responsabile di Wine Meridian]. 

Seguirà, alle 19, una degustazione di vini Villa Russiz.

Venerdì 28 giugno, dalle 18:00 alle 19:30
Tecnomagia, afrofuturismo e aurora digitale

Incrociando l’analisi di artefatti culturali stratificati come la serie Black Mirror, l’influenza della rete sulle ritualità collettive e i suoni diasporici dell’afrofuturismo, il sociologo e studioso dei media Vincenzo Susca e la sociosemiologa e studiosa di culture urbane e nuove forme d’arte Claudia Attimonelli ci proporranno un viaggio alla ricerca di un futuro che, tra distopie molto reali e orizzonti di senso possibili, è oggi, più che mai, già presente. E ben visibile, attraverso lo specchio oscuro del capitalismo digitale.
Modera l’incontro Nicola Gaiarin con interventi del performer Peggy G. Glue.

Vincenzo Susca è autore di Tecnomagia (Mimesis, 2022). Claudia Attimonelli è autrice di Techno – Ritmi Afrofuturisti (Meltemi, 2018). Insieme hanno scritto, tra l’altro, Un oscuro riflettere – Black Mirror e l’aurora digitale (Mimesis, 2020).

Sabato 29 giugno, dalle 18:30 alle 20:00
Anima sostenibile: l’esperienza di Animaimpresa

Visioni, valori e buone pratiche di sostenibilità dalla viva voce di diverse professionalità. Un confronto tra più “anime” e generazioni per far emergere la complessità di un argomento che, per quanto attuale, spesso viene analizzato con superficialità. La sostenibilità non è mai stata così concreta.
Con Filippo Causero, imprenditore, CHO (Foxwin), Gaia Degan, Gruppo giovani Animaimpresa, Consiglio direttivo Animaimpresa, Advisor (Finpro), Eleonora D’Alessandri, CSR manager, CHO (CDA), Valeria Broggian, imprenditrice, CHO, Presidente Animaimpresa (CGN).

L’incontro è a cura di Animaimpresa, network di oltre 100 aziende che promuove la sostenibilità sul territorio (https://www.animaimpresa.it/). Una comunità che opera attivamente per promuovere pratiche di business responsabili e guidare un cambiamento positivo nel tessuto imprenditoriale e sociale.

La partecipazione ai Future Talk è aperta e gratuita. Per la degustazione che seguirà l’incontro del 21 giugno è richiesta la prenotazione, che si può confermare al 329 9135838 (Kennya) o al 327 9658384 (Serena).

I Live Show

Due appuntamenti imperdibili che esplorano in modi diversi le frontiere musicali dell’oggi.

Venerdì 28 giugno, dalle 21:00
BONO/BURATTINI in concerto

Dopo aver realizzato, con Suono in tempo trasfigurato, quello che per molti è uno degli album italiani del 2023, Francesca Bono (Ofeliadorme) e Vittoria Burattini (Massimo Volume), arrivano a Villa Russiz in occasione di Futuribili. Giocando con la combinazione tra le sonorità sintetiche del Juno 60 di Francesca e gli inserimenti ritmici di Vittoria, le composizioni del duo oscillano tra un sapore da library music degli anni settanta, sapori morriconiani e aperture di rarefazione poetica. Quella che ci aspetta è un’immersione che ci metterà di fronte ai mondi sonori suggestivi, tra intermittenze cosmiche e ritualismi tutti italiani, di uno dei progetti musicali più interessanti degli ultimi anni.

Sabato 29 giugno, dalle 21:00
LAKICK LIVE LOOPING & VISUAL

I LaKick sono Andrea Fontana (batteria, percussioni, tastiera, voce) e Christian Rigano (tastiere, voce, percussioni, Harpejji). A Futuribili, con la nuova formazione che vede l’ingresso di Giulio Casagrande (grafiche e video) presentano dal vivo il nuovo spettacolo 2024 basato sul live looping e sui visual. Tra sonorità electro e disco, aperture rock, percussioni ipnotiche e sonorità sintetiche sfacciatamente vintage i LaKick sono una creatura multisensoriale che fa incontrare la vocazione danzereccia Italo, i groove urbani di certe sonorità anni 70 e un’anima rock difficile da tenere a freno. Con tutta l’energia dei loop dal vivo ci condurranno in una full immersion che andrà a chiudere in bellezza la prima edizione di Futuribili.

Un workshop The Village sul futuro di comunità

Come costruire la città del domani, un luogo dove la felicità diventa realtà nell’incontro fra i luoghi e le persone? In un laboratorio partecipato con The Village rivolto alle giovani e ai giovani codroipesi dai 15 ai 30 anni, i partecipanti avranno l’opportunità di discutere, creare e immaginare nuove soluzioni per migliorare la vita della comunità, contribuendo a modellare un futuro più felice e sostenibile.
L’evento è organizzato in collaborazione col Comune di Codroipo ed è riservato alle giovani e ai giovani di Codroipo. Per info: cultura@comune.codroipo.ud.it

I futuri possibili sono futuri felici. Per questo, l’evento rappresenta idealmente un ponte fra Futuribili e l’Happiness Camp.

Un festival dentro il festival: Happiness Camp

Parlare oggi di felicità è difficile, soprattutto a livello sociale, perché sembra rimandare a qualcosa di astratto, cui tendere in uno sforzo infinito che va oltre le nostre possibilità.

Ecco perché abbiamo scelto di esplorare ciò che possiamo fare, ogni giorno, pratiche di costruzione personale e collettiva della felicità. Concepito come un vero e proprio laboratorio aperto, l’Happiness Camp ha al centro l’idea che la costruzione della felicità è un processo: non cosa ci rende felici, ma come ciascuno di noi, a livello individuale e in qualità di membro di una comunità allargata, può trovare la propria strada nel mondo esprimendo le proprie potenzialità, i propri talenti e i propri desideri.

Inserire all’interno di una manifestazione che vuole esplorare i futuri possibili un percorso sulla felicità ci pare un ottimo modo per rispondere alla domanda: cosa possiamo fare, oggi, per costruire futuri felici?

In concreto, proviamo a rispondere a questa domanda con un laboratorio con performance The Village, realizzato nel cuore della comunità udinese, presso la casa della Contadinanza, uno dei luoghi simbolo della città e di 9 laboratori aperti che esplorano la possibilità di utilizzare i linguaggi creativi per migliorare il proprio progetto di vita, per esplorare nuove traiettorie emotive ed esistenziali.

The Village Echoes

Gli eventi The Village sono momenti ad alto impatto in cui una comunità (aziendale, organizzativa, sociale) viene chiamata a riflettere sulla propria identità e sulla propria visione di sviluppo. Attraverso uno strumento nato per stimolare l’emersione dei talenti individuali e di gruppo, la sua messa in scena in forma teatrale e confronti facilitati in piccoli gruppi, il pubblico viene coinvolto in un processo di presa di coscienza collettiva rispetto al futuro della comunità.

Attraverso una performance immersiva, gli archetipi di sviluppo sociale di The Village prenderanno corpo e voce, aprendo il confronto e il dialogo fra il pubblico. La dimensione simbolica del villaggio diventa lo spazio per un’elaborazione condivisa, in cui i performer del collettivo DMAV si offriranno come specchio delle dinamiche fondamentali che regolano il rapporto fra l’individuo, i suoi talenti e la comunità.

QUANDO : 20 giugno, dalle 10 alle 13
DOVE: Casa della Contadinanza, Udine

L’evento si inserisce all’interno del programma di “Voci e canti dall’orlo del mondo 2024”, curato da All-Associazione laureate/i in Lingue e letterature straniere e PSG-Partnership Studies Group con il contributo del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine, del Comune di Udine e di Udinestate ed è curato da DMAV in collaborazione con On Art.

I laboratori esperienziali

Prendono il testimone del workshop del 20 giugno con The Village 9 laboratori esperienziali distribuiti fra venerdì 28 e sabato 29, tutti in Villa Russiz.

I lab del 28 giugno

Tre i laboratori previsti per il 28 giugno, tutti programmati tra le 14.30 e le 16.30. Con Performing Happiness: scoprire nuove parti di sé attraverso il teatro e la performance, a cura di Marzia Nobile, Dànila Poggi Pianciani e Alessandro Rinaldi, potremo scoprire nuove parti di noi attraverso il teatro e la performance, utilizzati quali strumenti per uscire dalla propria zona di comfort. Emozioni, creatività e neuroscienze: strade e linguaggi per una felicità possibile è un workshop tenuto da Dania Sartori sulle scoperte neuroscientifiche e l’intelligenza emotiva. Infine, in Pratiche rurali tradizionali per un’orticoltura domestica sostenibile, curato dall’associazione Ortoborto approfondiremo la valorizzazione e il recupero in chiave pratica di due saperi tradizionali: lo scambio di semi autoprodotti per la conservazione della biodiversità e l’utilizzo della falce fienaia per la gestione del verde domestico.

I lab del 29 giugno

Sabato 29 giugno, si parte alle 11.00 coi primi 3 lab: in Disegnare per stare bene, a cura di Alfredo Carlo, in cui esploreremo la potenza e l’efficacia del linguaggio visuale per comunicare meglio; in Altre forme di vita: la felicità oltre l’umano, Nicola Gaiarin ci poterà là dove la filosofia contemporanea incrocia altre discipline, come l’antropologia e lo studio delle menti animali, mentre nel lab Le parole che fanno felici. La scrittura come pratica di benessere, Francesca Cerno ci accompagnerà in un percorso intimo e profondo, pratico ed esperienziale, che conduce alla scoperta o riscoperta del potere della scrittura.

Nel pomeriggio, dalle 14.30, spazio al laboratorio Tango Adentro, con Elisa Benvegnù e Donatello Palantone, che esplora la metafora del tango come potente processo di connessione con sé stessi, mentre Body and Mind connection: l’esperienza dello Yoga come percorso verso la felicità, curato da Alessia Serli, è un workshop che muove tra Dharana (concentrazione profonda), Dhyana (meditazione), Asana (posizioni) e Pranayama (respiro), per portare i partecipanti in profondo contatto con il proprio vero sé. Ancora, in programma La felicità è nelle piccole cose: uno spazio per ritrovare il benessere nella semplicità, in cui sperimentare con Valentina Bianchini di Peoplerise attività dialogiche e corporee, basate sull’approccio di authentic relating.

La partecipazione a tutti i LAB è gratuita, ti chiediamo solo di registrarti per motivi organizzativi. Lo puoi fare seguendo questo link: https://bit.ly/LabHappinessCamp oppure direttamente dal Qr Code qui sotto:

Apri il link per iscriverti ai LAB Happiness Camp

Happiness Camp è un progetto di Dof e Housatonic. Gode del patrocinio dell’Università di Udine e viene realizzato in collaborazione con il Comune di Udine, Ortoborto e Peoplerise.

Nel programma trovi tutti i dettagli e molte altre informazioni. Ti aspettiamo!

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